Le mie Opere

La mia pittura non è decorativa né impressionista ma utilizza colori forti e innaturali che la rendono fondamentalmente espressionista: “per rendere un paesaggio d’autunno, non cerco di ricordarmi quali tinte si convengono a questa stagione ma mi ispiro solamente alle sensazioni che essa mi procura.

La mia pittura non è un “transfer fotografico” di ciò che vedo: io non dipingo le cose ma un’idea di esse. Sia nei paesaggi, sia nelle nature morte, sia nelle figure umane faccio intravedere una struttura che sta all’interno delle cose, ottenuta sintetizzando e geometrizzando le forme, ma soprattutto distribuendo organicamente linee, forme e colori in modo da conferire stabilità ed equilibrio al dipinto. Dipingo la natura come delle figure geometriche.

Quando devo ritrarre un soggetto mi sottopongo a numerose sedute cercando di rendere le immagini precise, prestate cioè agli effetti di una luce non mutevole: la mia luce che ogni volta rinasce dalla tela avvolgendo e sospendendo le cose fino a renderle eteree.

La mia pittura non è di tocco (tanto cara agli impressionisti), ma una modellazione di colore che delinea la forma, evidenziandone il volume. Do alla composizione un particolare risalto perché attraverso le mie sperimentazioni ho capito che uno spessore maggiore della materia pittorica dà una maggiore intensità cromatica. Sembrano più spatolate che pennellate di colore.

Nei miei dipinti non si scorge la prospettiva tradizionale : spesso l’assenza di ambientazione mi permette di delineare plasticamente piani e volumi che la luce dello sfondo uniforma, conferendo all’intera composizione una ulteriore monumentalità.

Lo studio della percezione del colore, attraverso ricerche artistiche che hanno portato allo sviluppo dell’arte pittorica, compresa quella informale del XX secolo, mi coinvolsero e mi coinvolgono a sperimentare il colore: le lame di colore di diversa intensità cromatica e le spatolate materiche che io traccio nei dipinti per migliorare la percezione del colore rendono la mia pittura moderna e assoluta.

Giuseppe Pegorer

paesaggi

“La mia pittura non è un “transfer fotografico” di ciò che vedo: io non dipingo le cose ma un’idea di esse.”

Figure Umane

“Faccio intravedere una struttura che sta all’interno delle cose, ottenuta sintetizzando e geometrizzando le forme anche nelle figure umane”.

natura morta

“Distribuisco organicamente linee, forme e colori in modo da conferire stabilità ed equilibrio al dipinto. Dipingo la natura come delle figure geometriche.”